sabato 15 giugno 2013

15 Giugno 2013

Salve,

Oggi è un giorno molto triste per molti porteños. Dopo tanti anni, l'Independiente scende in serie b. Non credo possa interessare parecchio a chi legge ma per il momento è la notizia di maggior rilievo.
Inauguro il mio primo blog da quando bazzico la rete, e si parla di veramente tanti anni, lo stesso giorno in cui abbiamo messo i primi mobili in casa. Uno è il mobile per il pc e l'altro è una credenzina piccola ma molto carina a lato della porta-finestra che da sul balcone. Tutto è quasi meglio di come immaginavo e immaginavamo. Le pareti sono un color arancia acceso ed i mobili di pino in tinta quasi ebano hanno un effetto etnico e rustico che mi soddisfa notevolmente. la cucina è gialla e nella volta d'ingresso ho appeso come delle bandierine di carta ritagliate che Silvina, la mia compagna, comprò in Messico. Sono come i giochi che si facevano da bambini, si piegava la carta e si ritagliava in modo particolare cosicchè, una volta dispiegata appariva una forma o un disegno. Il tema in questione è quello del "Días de las muertes" o "Día de los muertos" a dire il vero non so quale del due sia il corretto, festività messicana, allegorica e forse grottesca del 2 novembre se non erro. Il tutto mi mette molto buon umore.
Armare tutti i cavi tar televsione e computer è stata una piccola avventura. Qui tutto passa via "cable" e la televisione o l'abboni al servizio via cavo o te la puoi scordare, di conseguenza pure la connessione alla rete passa per il cavo.

Oggi pare sia arrivato definitavemente il freddo. L'inverno è prossimo e fino all'altro giorno la temperatura era decisamente mite secondo i canoni stagionali. addirittura in alcuni giorni si poteva stare solo in "remerita" ovvero in maglietta.

In questo momento Silvina è ad una riunione con delle amiche a Moron, che si trova a circa un quarto d'ora di distanza. E' andata in colectivo ovvero in autobus. Moron in questi ultimi giorni è diventata tristemente famosa per un ennesimo incidente ferroviario avvenuto a Castelar che è piuttosto prossima. Non ho idea se la notizia sia giunta ai telegiornali italiani ma il sito ANSA ha riportato la notizia con un articolo che non si limitava certamente alle due righe. Solo un anno fa accadeva sempre nella stessa linea, la Sarmiento, che mi passa sotto casa e se solo tengo la persiana alzata non ho bisogno di darmi al balcone del mio ottavo piano per vederla, una tragedia di drammatiche dimensioni. con più di settecento de feriti ed oltre cinquanta morti.
Vidi la manifestazione per l'anniversario il primo giorno che misi piede a Buenos Aires ovvero il 22 di febbraio. Solo pochi giorni dopo la grandissima manifestazione in Plaza de Mayo eran giunte le già ripetute e collaudate smentite di coloro che si levarono immediatamente dalle responsabilità, dichiarando che i treni non avevano problemi e la colpa non era dei freni. Due giorni una treno ne ha tamponato un altro, in direzione opposta (è bene specificare che la tragedia di Once è avvenuta con il treno che non si è fermata alla stazione medesima che è capolinea ed è uno dei punti nevralgici dello spostamento pendolare, con treni che negli orari di punta son stipati di gente, veri e propri carnai e negli orari normali son solo pieni) causando "solo" tre morti e più di duecento feriti. Poteva esser ben peggio, alle 7.30 normalmente il flusso è vero Buenos Aires o non verso il lontano ovest e solo il fatto che il treno tamponato era nella fase carico/scarico dei passeggeri poteva ulteriormente aggravare le cose. Inutile dire como son piovute le dichiarazioni in merito al "verificheremo se si tratta di un incidente o ecc. ecc."

La linea Sarmiento la prendo spesso quando mi sposto verso il centro. Preferisco il treno ai colectivos, sarà perchè mi piacciono i treni, e non è che non son abituato agli autobus. A Genova li prendevo spesso. Qui il sistema è un poco diverso. A Buenos Aires si usa la SUBE (sistema único boleo electrónico) che è una tessera ricaricabile utilizzabile per i colectivos, il treno ed il subte, ovvero la metropolitana. Si paga a zone ed il costo non è altissimo a parte per il subte, questo perchè? Non solo io, ma tutti gli argentini si chiedono come mai, al contrario dei treni e colectivos dove l'utilizzo della SUBE permette viaggiare ad un costo inferiore, usare la SUBE in metropolitana costa esattamente come fare il biglietto, ovvero $2.50 secondo un aumento tariffario abbastanza recente e pensare che si pensava ad un ulteriore aumento a $3.00 o $3.50 non ricordo bene. Roba da scendere con le forche, perchè spendere due pesos e mezzo a botta è tanto, se poi si pensa che negli orari di punta ci son linee che viaggiano talmente piene che non è possibile salire... e per pieno intendo persone pressate con l'impossibilitá di grattarsi i gioielli di famiglia se la necessità lo invita. Per il resto è uno strumento comodissimo. La SUBE. Fino a pochi anni fa non esisteva, per la croce dei conducenti di autobus che si dovevan destreggiare tra guidare, fermarsi per far scendere o salire (qui le fermate sono "indicate" malissimo e lo conosci o le conosci...a volte son solo numeri dipinti su un lampione o posto con un adesivo alla bene e meglio) senza contare il dare il resto. Morare della favola, un gran casino perchè qui a Buenos Aires il cambio spesso è un dramma. le monete fisiche son poche e usare un apparato che va a monete di conseguenza può rivelarsi complicato. Se sommiamo che il flusso di persone che si spostano sui mezzi pubblici è più che notevolmente alto, assumiamo proporzioni drammatiche.

Parlando delle monete. Inconcepibilmente esistono banconote da $2.00 che non servono praticamente a nulla, la carta delle banconote è di bassa qualità e normalmente le banconote da due pesos o le tratti con i guanti o ti si sparpadellano in mano, ed il taglio più alto son $100.00. Discretamente poco. Considerando un cambio euro a circa 6.5 anche se sicuramente saremo ora intorno ai 6.7, son pochini eh? Non sarebbe meglio eliminare le banconote da $2.00 e inserire un taglio da $200.00? Anche per evitare di uscire ogni volta dall'automatico con mazzette di soldi? Gli argentini se lo chiedono eppure si continuano a fabbricare(con un costo) banconote da due pesos e le monete restan sempre in secondo piano.

Perfetto. Ora credo mi farò un cafè, in attesa che Silvina ritorni. Può essere mi beva un mate. Un paio di settimane fa a Colonia, in Uruguay abbiam comprato un mate in calabaza, che una verdura piuttosto prossima alla zucca. Son molto rinomati i mate in calabaza per quanto sian fragili e abbastanza stronzi. Il mate specifichiamo, non è la bevanda ma la piccola coppa dove si pone la yerba e si beve usando la bombilla. Una settimana dopo già iniziava a perdere dal fondo! Ora vediamo come fare per restaurarlo. È costato ben ottanta pesos uruguayos!

Mi metto all'opera:-)

2 commenti:

  1. Ma ciaooo!
    Questo sì che si chiama scrivere di vita quotidiana senza tanti se e tanti ma.
    Ottima lettura, passerò spesso.
    Un saluto Mr
    d

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  2. Molto molto ben gentile.
    Come primo commento ti invito a condividere un mate a tante ore di volo di distanza.
    Il mate si condivide, non si offre. E' affascinante questo faccia a faccia di usi e costumi tra Italia e Argentina che vede l'incontro transatlantico tra il mate ed il cafè.
    Il mate argentino è diverso da quello uruguayo che a mio avviso è di una qualità un poco più superiore nonostante ci sia mate di buona qualità in Argentina. In questo momento stiam usando come yerba (per i profani il mate sarebbe la boccia dove si beve, sorbendolo mediante la bombilla) la Amanda che, assieme alla Rosamonte son tra quelle che preferiamo.
    Pensa che c'è chi ha l'uso di aggiungere cafè alla yerba, cafè il polvere, a me però non piace.
    Il mate ha un consumo piuttosto versatile, come il the. Si pùo prendere (il mate non si bebe (beve) ma si toma (prende) per colazione, quando si han ospiti, il pomeriggio un poco a mo' di the delle cinque o quando se ne abbia voglia.
    Perfetto, ti saluto e grazie del commento:-)

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