sabato 19 luglio 2014

Argento Vivo


Ora posso dirlo, siamo ufficialmente in tre in questo appartamento sempre più piccolo e stretto ma con maggior concentrazione di emozioni. La mattina, io preferisco dire la notte del 14 luglio alle ore 02.20 nasce Vicente! Il parto è stato un poco complicato dato che non voleva uscire e, quando lo fece, fu con la testa rivolta verso l'alto, cosa che ha creato i suoi problemi. Già si stava pensando si ricorrere al parto cesareo però per fortuna il medico è riuscito a portar a termine il compito.
Il bebè è nato in ottima salute, mangia, dorme e piange a pieno regime.
A lato la foto del pargolo!

Son più che felice sia nato per parto naturale. Potrà sembrare una osservazione strana letta da occhi italiani dove, almeno io, son cresciuto con la visione del parto cesareo come soluzione estrema, come ultima spiaggia o scelta a cui ricorrere sì o no, considerando il parto naturale come una cosa normalissima, come bere un bicchier d'acqua. Bene, qui non è così. Già mi fece specie ascoltare le prime volte un uso più che frequente della parola cesárea nelle bocche degli argentini. Una scelta più che normale anzi, mi verrebbe da dire il modo più naturale di metter al mondo una creatura. La cosa mi lascia perplesso perchè il grande nuemro di interventi chirurgici è motivato lasciando da forti interessi economici legato alla medicina privata. Qui c'è un ottimo articolo pescato dal sito docsalud.com che parla delle percentuali di parto cesareo in Argentina. Numeri che abbondantemente sforano dagli standard. Il gioco è semplice, un cesareo vale in termini di denaro molto più di un parto naturale considerando che andrà aggiunto un ricovero più lungo e la relativa assistenza. Questo cosa significa, accelerazione del parto ovvero optare perchè una donna partorisca il prima possibile. I vantaggi economici sono due. Il primo è comune in tutti i settori di commercio, più son veloce a gestire i clienti, maggiore è il numero degli stessi che posso attendere. D'altro canto accelerare il parto spesso conduce a complicazioni, risolvibili con un intervento chirurgico. Più drammatico a mio avviso come sia normale nel pensiero pubblico ricorrere a questa soluzione. Come se farsi operare per metter al mondo un bambino fosse la cosa più naturale possibile, non tenendo conto dei vari rischi riconducibili all'operazione. Lascio qui un altro articolo, questo italiano, un articolo che mi è piaciuto molto dove mostra in breve e chiaramente i pericoli di un parto per intervento chirurgico. Il sito è farmacoecura.it

Per fortuna c'è anche molta coscienza. Quello che manca sono i mezzi. Non c'è nulla a livello pubblico che promuova il parto naturale. Ovunque ci si affronta con politiche interventiste, dove il lato medico è più importante del lato umano. E' anche vero che il rispetto per i diritti del paziente e quindi umano è aumentato notevolmente dagli ultimi anni qui in Argentina, ma è anche vero che non è rispettato da tutti e tuttavia si tende sempre a metter al primo posto il protocollo.
Dicevo, la mancanza di mezzi. Per goder di una buona preparazione a livello informativo è bene ricorrere a corsi preparto privati, che hanno il suo costo ovviamente. Il lato buono è che almeno nel nostro caso, la partera una professionista con tanto di licenza nel settore medico è imprescidibilmente schierata a lato della donna, del bambino e del moto naturale delle cose. Ci vogliono i soldi. E' così triste che il ruolo principale lo debbano fare i soldi.
Noi abbiamo la fortuna di permetterci almeno fino ad ora, un prepago. La forma più cara d'attenzione ospedaliera ma anche la migliore indiscutibilmente. Drasticamente non molto lontana da quella che normalmente è un'attenzione ordinaria. Noi non abbiamo corso il rischio della cesarea a tutti i costi già che non dovevano presentare il conto a nessuna Obra Social già che paghiamo tutti i mesi e non poco, quindi ci è anche andata bene. Forese sono maligno ma è quello che penso. certo non mi posso lamentare di come siamo stati assistiti. Più che bene. E' bene specificare che secondo un rating effettuato ora non mi ricordo se era da un'agenzia statounitense o di che stato, l'ospedale in questione l'anno scorso se ho capito bene i commenti di una ragazza del personale medico, è stato classificato come il migliore di tutta l'America Latina. Come struttura certamente è di alto livello. Il lato triste è quando la salute è vincolata allo spessore del portafoglio.

Ora termino qui. La mia mogliettina è in camera a riposare con il bebè. Tra un pochino ceniamo. Lo so che è molto tardi ma va bene lo stesso. Ho scoperto di aver imparato in fretta e non solo, aggiungo pure di aver un dono naturale nel cambiare pannolini. Il mostriciattolo è molto amoroso e affettuoso. Credo sia dovuto all'influsso astroligico essendo nato cancro e alla difficoltà nel nascere. Silvina ha faticato tantissimo. Per un momento quasi sembrava inevitabile il taglio cesareo dato che i battiti del bebè stavano scendendo preoccupantemente. Alla fine tutto è bene quel che finisce bene anche se a mio parere è nato abbastanza spaventato il piccolo ranocchio. Gli vogliamo un mondo di bene. E' inutile dirlo ma è bello farlo.
Alla prossima

Giusto per l'occasione lascio un tema di SUMO che mi piace molto, giusto per allietare un poco le ore.


Saluti e baci anche dal piccolo Vicente!

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