giovedì 1 agosto 2013

Nuovi orizzonti


Oggi stavo ascoltando, per la precisione qualche minuto fa Argentina di Francesco Guccini, lo scrivo in grassetto perchè oltre ad esser un grandissimo autore, è della mia terra.
Dall'altro lato dell'oceano cerco di vedere, di cogliere sotto una prospettiva diversa il sogno argentino che si può vivere o cercare in Italia guardando verso fuori. Quando ero più giovane l'Argentina non era minimamente nei miei pensieri, quando sognavo di viaggiare ed esplorare il mondo. Eppure nel corso degli anni ho preso diciamo pure consapevolezza che, volenti o nolenti l'Argentina ha valore speciale per gli italiani, ma più che altro per l'oggetto "italiano". Credo sia sato per la forte emigrazione verso questo grande paese, migrazione che ha creato come un vincolo, un legame, un collegamento che ancora oggi s'intreccia e lega indissolubilmente questi due paesi. Non ho conosciuto poca gente qui in questi pochi mesi e parlando con persrone di pelle più chiara, non dimentichiamo che la colonizzazione si suppone terminò piuttosto recentemente, quasi la maggior parte di queste hanno parenti italiani, e non si tratta di generazioni, ma dei nonni se non dei genitori. C'`un grande rispetto per l'italianità. Un amore per la famiglia e come un senso di comunità. Ci son diverse associazioni di itliani qui. Una, quella di Morón, che è piuttosto vicina a casa mia, sta in piedi da circa centoquaranta anni, eppure ancora non l'ho visitata, perdendo tutti i consigli che una comunità da tanto radicata potrebbe darmi.
Non so, son fatto così. A metà agosto mi sposo e ora sovviene il tema della residenza. Non sarà semplice immagino, questo perchè ci son documenti che devo farmi spedire dall'Italia, per la precisione il certificato penale. Ero partito dal bel paese con questo documento però ne fui derubato e amen. Per il resto mi manca il certificato penale locale che lo otterrò facendo richiesta, credo, direttamente all'ufficio di polizia e ovviamente l'attestato di matrimonio.
Una trovata molto buona per spillare un poco di soldi è questa della traduzione dei documenti mediante un collegio selezionato dal governo argentino e successivamente legalizzato in separata sede.
Non vedo l'ora che tutto sia finito. Costa parecchia energia e mi sento un poco con le mani legate per via di documenti che mi mancano per una assuznione in regola e per tutti i vari ostacoli burocratici che a volte possono esser snervanti. E' necessario armarsi di buona volontà, pazienza e fede quando si deve passare per uffici amministrativi, che si tratti di servizi consolari o locali. Questo perchè? Perchè nonostante siano servizi bene o male complementari o, diciamo pure cugini, uno a Migraciones ci va perchè è straniero e ugualmente si rivolge al suo consolato come ent di riferimento, dicevo, nonostante questo, c'è un poco di nebbia quando si tratta di informazioni o atti che escono dalla sfera di competenza dell'ufficio interessato.
Quando fui a Migraciones sentii dialogare due italiani, un anziano ed una signora ben più giovane. Suppongo la figlia e il padre che, pensionato, vuole raggiungere la figlia. L'uomo lamentava del fatto di una informazione scorretta o incompleta ricevuta dal consolato per quanto concerne un tramite (così son come si chiaman tutte le scartoffie e documenti vari da fare nell'ambito della burocrazia) inerente la residenza. In parole povere  si è rivolto al consolato e gli han detto che gli serviva solo "questo e questo" e, giunto a Migraciones immancabilmente si è sentito dire che "no!" gli serviva altro.
Abbastanza normale e abbastanza italiano penso. Dal mio canto quando chiesi come ottenere gli antecedenti penali del mio paese mi han spedito al consolato, anche se, a dirla tutta, già mi ero informato e sapevo che per ottener questo tipo di documento è necessario far richiesta diretta ad un ufficio della Procura dell Repubblica. Mi son voluto togliere il dubbio e son andato al consolato, dove il ragazzo che mi ha atteso aveva un italiano che sembrava migliore di quello della ragazza dell'altra volta. Ha anche parato di più lui ad esser onesti.

Ho inviato oggi stesso una e-mail alla procura di Modena. Sono in contatto anche con la banca. la carta di credito tarda eccessivamente. Questo non mi piace e non sono contento anche se, dando a Cesare quel che è di Cesare si stan mostrando disponibili nella banca di Pavullo. E' ovvio che non dipende tutto da loro, essendo il servizio emittente la carta di credito un altro. Ugualmente mi sta creando problemi.
In progetto abbiamo di aprire una gelateria con due amici di Silvina, son due persone a posto e il fatto che non possa aver accesso al mio denaro complica un poco le cose. Mal che vada scriverò alla banca per vedere come fare. Mi servirebbero circa €4.500 o poco più, che bene o male è quanto mi resta.
Le cose si stan un poco complicando ma speriam in bene, speriamo nel futuro. Non possiamo fare altrimenti.

E' una giornata uggiosa, la temperatura negli ultimi giorni si è alzata però oggi, questa mattina, ha piovigginato e il cielo è ancora coperto. Pare che ora si stia schiarendo un poco ma non mi fido molto.

Lasciando un paio di righe come chiusura, aggiorno un po' la situazione di Buenos Aires. Han inaugurato da poco un nuovo metrobus, che non è altro che una corsia preferenziale per alcuni colectivos, una linea, una corsia che viaggia, questa nuova,  in senso opposto al traffico nella 9 De Julio, la grande avenida che passa per l'Obelisco, così, per dare un riferimento. Precedentemente c'era solo il metro nella Juan B. Justo, che tipicamente si usava pre prendere il 166, colectivo piuttosto comodo per spostarsi da Palermo verso l'ovest. Il vantaggio del metrobus, e mi chiedo come mai ci sian solo due linee e non ne facciano una in Rivadavia che la grande strada di comunicazione con Buenos Aires, parte da Plaza De Mayo praticamente, il cuore del centro porteño, e si spinge verso il lontano e sperduto ovest della GBA Oeste, ovvero la Gran Buenos Aires Ovest (se non erro arriva oltre al civico 28.500), dicevo, il vantaggio del metrobus è quello di tagliare il traffico, viaggiando per una corsia preferenziale e, dato il flusso e la congestione che subisce l'intera rete stradale ad alta concentrazione di Buenos Aires quotidianamente, di certo porterebbe a mio avviso solo benefici.
Però gioiamo! Han inaugurato due o tre, non ricordo bene, stazioni nuove del Subte, la metropolitana. Si tratta della B, che passa per Corrientes, un'avenida centrale che parte pure essa bene o male da Plaza De Mayo che però non segue oltre la Capital Federal, almeno penso, non sono ancora informatissimo sulle reti stradali, ma poco importa. Indubbiamente ci son state proteste.
Il clima si sta arroventando, questo perchè le elezioni sono vicine. Il non poter votare ammetto che da un lato mi sta bene. Mi sarebbe piaciuto votare qui in Argentina. Nella mia ignoranza di italiano che va all'estero non pensavo di arrivare quasi a rimpiangere il modus operandi della nostra politica. Trovo che la campagna poltica qui, almeno per ciò che vedo ora, abbia profilo professionale npn alto quanto meriti. bene che son le primarie e la presidenza si decide nel 2015, però mi aspettavo qualcosa di più che farsi vedere sorridente col bambino, slogan da bar come io sono meglio di te, con riferimenti precisi a cose e persone, ovvero... più importante che il piano politico in piazza quello che predomina è che io son meglio di lui o di lei. In questo caso di lei, di Cristina. Mi sembra di cattivo gusto un manifesto che dica "O lei o te, noi stiamo con te". In ogni caso sempre meglio del tipo che in campagna elettorale va fare il pirla in televisione atteggiandosi a supersimpatico. Mi viene da pensare a quanta credibilità possa ottenere. Credo che l'Argentina versi nella critica situazione di un paese senza persone "forti", senza figure carismatiche idonee a prendere le redini del paese nel 2015. Il Kirchnerismo, almeno quello di Cristina è al termine. Per quanto se ne parli e ci si possa lamentare è un fatto che Cristina Kirchner sia una figura di grande carisma e che, il da molti compianto Néstor tirò fuori dal fango un paese distrutto dalla selvaggia e pregiudicata privatizzazione a tutta forza.
Solo parlando l'altra notte, a fronte della mia sorpresa di come non ci sia una rete ferroviaria nazionale adeguata al grande trasporto, ma solo innumerevoli compagnie di omnibus, che sarebberp le corriere, alcune dotate di ogni comodità possibile, mi han risposto che le ferrovie che univano il paese son state in gran parte eliminate tutte per un gioco d'affari con varie compagnie e vari impresari. Risultato la scomparsa di parecchie paesi che dall'oggi al domani si son trovati privati di un'importante linea di comunicazioni.
Non so, più che di riferire ciò che mi dicono non so. Di certo, le ferrovie mancano e prendere un treno per uscire da Buenos Aires può esser molto più avventuruoso di quanto ci si aspetti, e mi riferisco solo al biglietto.

Perfetto. Credo sia ora dei saluti.

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